Adesso il Servizio Civile è anche agricolo

Al via il primo bando per diventare volontari nel settore, dedicato ai giovani fra i 18 e i 29 anni. Quasi tremila disponibili in tutta Italia e un programma di attività multidisciplinari

Ginevra Gori
|3 mesi fa
Un giovane contadino coltiva il suo campo
Un giovane contadino coltiva il suo campo
1 MIN DI LETTURA
Dopo il Servizio Civile ambientale per i giovani, lanciato nel 2021, prende il via quello agricolo. Il primo bando è stato pubblicato giovedì 4 settembre, a seguito di un protocollo d’intesa sottoscritto dal ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Una sperimentazione che «intende offrire ai giovani sempre più opportunità di partecipazione attiva a beneficio del bene comune ma anche di applicazione pratica in ambiti strategici per il futuro della Nazione. Ragazzi e ragazze acquisiranno e consolideranno nuove competenze utili per il loro futuro professionale» spiega il titolare del dicastero per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, l’altro firmatario dell’accordo. I cittadini tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti al momento dell’iscrizione) che vorranno aderire al programma, avranno tempo fino al 15 ottobre per candidarsi tramite Spid, accedendo al portale https://domandaonline.serviziocivile.it
Potranno così provare ad aggiudicarsi uno dei 2098 posti disponibili in tutta Italia fra Servizio Civile Ambientale e Agricolo. Quota che andrà ad aggiungersi agli oltre cinquantamila giovani avviati a quello nazionale, conclusosi lo scorso febbraio. Chi vi accederà, diventerà un operatore volontario in iniziative che spaziano dalla sostenibilità ambientale all’economia verde e dalla lotta allo spreco alimentare fino all’agricoltura sociale. Tra i progetti previsti, a cavallo fra i due percorsi, attività di promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari Made in Italy, ma anche percorsi di educazione a un corretto stile di vita e di prevenzione contro la piaga dei disturbi alimentari. Questioni primarie per un settore, quello dell’agricoltura, che il ministro Francesco Lollobrigida definisce «strategico per l’Italia anche dal punto di vista culturale».

Gli articoli più letti della settimana