Olena e la “Passione” di Bach La musica non ferma la guerra

Nuovo appuntamento con la rubrica "L'altro violino"

Roberto Codazzi
|7 mesi fa
Olena e la “Passione” di Bach La musica non ferma la guerra
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Vladimir Putin, che era un funzionario (neanche di livello apicale) del KGB, di sicuro conosceva meglio Stalin che non Shostakovich, i tetri segreti della politica della vecchia Unione Sovietica che non la musica di Ciaikovskij e la letteratura di Dostoevskij. Per questo mi era sembrato assurdo, e lo avevo scritto subito in questa rubrica, che nel febbraio 2022 allo scoppiare della guerra con l’Ucraina anche in Italia venisse discriminata l’arte russa, nella certezza che non vi sia mai un nesso tra cultura e violenza, tant’è che nel palazzo della Lubjanka, storica sede moscovita dei servizi segreti, oggi il regime autocratico putiniano individua e combatte le espressioni artistiche che in Russia possono sfociare in manifestazioni di dissenso del pensiero unico. Nei duemila anni di storia dell’uomo, ci si illude sempre che l’arte possa costituire in contrappeso alle guerre,....
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