Fari, cerchi, paraurti: i pezzi pregiati dei "cannibali" delle auto

Cresce la piaga dei furti di pezzi che alimenta il mercato clandestino dei ricambi: ecco quali sono i preferiti dai ladri

Maurizio Bertera
|3 mesi fa
Ansa | Pezzi di ricarbio rubati sequestrati in una recente operazione dei Carabinieri
Ansa | Pezzi di ricarbio rubati sequestrati in una recente operazione dei Carabinieri
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Quello dei furti di pezzi di automobili non è un fenomeno solo italiano, anzi. Di recente il quotidiano inglese The Indipendent ha definito come "Car cannibals" i ladri che smontano le vetture parcheggiate nelle città, prendendo spunto da quanto accade soprattutto a Londra, ma pure negli altri centri urbani del Regno Unito. Tra l’altro mentre il numero di furti di auto è in discesa, quello della sottrazione dei pezzi è in costante aumento e gli automobilisti d’oltre Manica sembrano rassegnati a subire: secondo i dati del ministero dell'Interno, dei 145 mila reati di furto di veicoli a motore registrati in Inghilterra e Galles nel 2024, solo l’1,2% ha portato a un’accusa o una citazione in giudizio.
Da noi, non solo i furti di veicoli continuano ad aumentare (nel corso del 2024, sono stati rubati 136.201 veicoli, con un incremento del 3% rispetto all’anno precedente con le automobili che rappresentano oltre la metà dei casi), ma telecamere, paraurti, autoradio, fanali, dischi delle ruote in lega, convertitori catalitici sono una manna per i "cannibali". Un fenomeno che genera migliaia di interventi di riparazione, con un impatto economico notevole sui proprietari. A radiografare la situazione ha pensato Car Clinic, il primo network di carrozzerie di proprietà in Italia, che ha analizzato i dati dei propri centri distribuiti sul territorio nazionale, offrendo una panoramica unica sul fenomeno dei danni da furto e tentato furto.
Nel 2024, la rete ha registrato complessivamente 13.879 interventi per riparare danni causati da furti parziali o tentati furti (+3,5% rispetto al 2023). Tra le regioni più colpite la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di casi, registrando l’anno scorso 3.444 interventi nei centri Car Clinic seguita da Lazio (2.273), Campania (1.536) e Piemonte (1.313) in linea con quanto anche espresso dai dati sui furti. Nella classifica delle province più colpite spiccano Roma con 1.981 interventi, Milano con 1.907 e Torino con 1.051.
Un dato particolarmente interessante riguarda l'età dei veicoli più colpiti: le auto con un'età compresa tra i 4 e i 6 anni sono le più prese di mira, con 4.571 interventi registrati nel 2024, seguite dalle auto più recenti fino a 3 anni con 3.897 interventi. Questo suggerisce come i ladri amino veicoli relativamente nuovi ma non gli ultimi modelli disponibili sul mercato, perché dotati di componenti di ultima generazione ma meno protetti rispetto ai modelli più recenti. Tra i componenti più frequentemente sostituiti a seguito di tentati furti emergono le telecamere (141 sostituzioni negli ultimi cinque anni), i paraurti (114), le autoradio (88), i fanali (67), i dischi delle ruote in lega (65) e i convertitori catalitici (28), questi ultimi particolarmente appetibili per la presenza di metalli preziosi.